Qualcuno mi ha detto che io non conosco mai il nome delle pietre
... ed è vero, ma questa volta sono preparata.
Ho scoperto questa pietra in un negozio indiano e me ne sono innamorata.
Il Larimar è una pietra vulcanica che proviene da un'unica regione caraibica,
ha tonalità che vanno dall'azzurro al verde al marrone
(ma tanto più è azzurra, tanto più è preziosa).
Il filo che ho acquistato io ha molte imperfezioni:
la pietra è grezza, con venature e asperità che la rendono molto primitiva
perfetta, secondo me al rame,
piuttosto che all'argento come solitamente viene montata.
Ho già prodotto alcuni castoni... ecco i primi due
sulle tonalità dell'azzurro...
Il primo è incorporato in una collana...
Il secondo è diventato il ciondolo montato da protagonista su una catenina lunga e sottile.
Presto vi mostrerò altre soluzioni.
Vi ricordo venerdì, sabato e domenica
la FESTA DEL LAMBRUSCO
ad ALBINEA.
Monica
meraviglia!!!! Invidio il tuo produrre continuo...io a volte non riesco neppure a mettere insieme un orecchino per mancanza di tempo!!!!
RispondiEliminaPersonalmente il fatto di sapere o non quale pietra sia non cambia niente alla bellezza dell'oggetto ed alla maestria di chi l'ha fatto! Una rosa profumerebbe sempre soavemente anche se si chiamasse in un altro modo, C; de Bergerac l'aveva detto in maniera un po' più poetica :-)
RispondiEliminaAnna dal Lux
Proprio come dici tu trovo che il colore del larimar si fonda benissimo con i toni caldi del rame, molto meglio che con l'argento.
RispondiEliminaAnna dal Lux
Bellissime collane e pietre e va benissimo con il rame. ciao Giordana.
RispondiEliminaLa bellezza è come una ricca gemma, per la quale la montatura migliore è la più semplice.
RispondiElimina(Francesco Bacone)
:-))))))))
Laura