giovedì 29 settembre 2011

Bacche d'autunno

Altre creazioni:
su una serpentina di rame,
sostenuta dal solito filo battuto intorno al collo,
questa volta un tripudio di rosso
(a me sembrano bacche)
... con un fiorellino solitario
che saluta l'estate che se ne va!




Filo spessssisssimo!
1,6mm ... duro da lavorare,
ma solido e sicuro.




Poi un altro cuore
(no, non è lo stesso di qualche post fa!)


E' molto più piccolo e appoggiato su un necklace
creato con lo stesso principio degli ultimi:
parte rigida dietro, flessibile davanti
(avrete capito che questa formula mi piace molto)


Anche qui però serpentina ribelle intorno!


La signora che lo ha acquistato se lo è tenuto al collo
ed è andata via tutta soddisfatta
accarezzando il cuore con le mani!
Che soddisfazione!


Monica

martedì 27 settembre 2011

Novità nell'aria... d'autunno

Come promesso...
ecco in cosa si è trasformata la creatività di questi ultimi giorni:
libellule e farfalle che si posano su delicati necklaces
dai colori d'autunno.


Leggeri, comodi...


... ma incredibilmente d'effetto al collo... 


soprattutto in questo autunno dolce


Il retro del girocollo è un filo unico, rigido, ma praticissimo da infilare e da indossare.


Poche le differenze: le farfalle, i riccioli ...



... ma la stessa leggerezza!


Realizzarle invece non è così facile come può apparire:
la lamina 0,6 è terribile da tagliare e le forbici sono enormi.


Ma io ne sono molto orgogliosa...
e devo dire che l'apprezzamento,
 alla fiera di Guastalla di domenica,
è stato altissimo.

Presto altre nuove crezioni...
rimanete sintonizzati!!!



Monica

sabato 24 settembre 2011

Inspired

Dopo un periodo di torpore creativo,
mi trovo ora in una fase di eccitazione, di frenesia
... ed è una sensazione fantastica!
A svegliare il mio desiderio di fare, a ispirarmi,
è stata la visita tanto casuale quanto illuminante
in un atelier della mia città.


La proprietaria, l'artista per meglio dire,
si chiama LAURA CADELO BERTRAND
ed è attrice, coreografa, ballerina, scultrice,
protagonista di mostre a livello interenazionale
... e creatrice di bijoux a tempo perso!


Le sue creazioni sono originalissime
e i titoli che lei attribuisce loro sono pura poesia.


Io mi sono trovata in estasi
in questo museo di fili di rame e di ottone,
fra lamine saldate o cucite insieme con maestria
fra attrezzi che la mia mente non aveva mai neppure sognato.


Insomma ... l'immagine del paradiso in terra!


Ho cercato di riempire gli occhi di tutto ...


di studiare i dettagli, le forme, gli abbinamenti.
E poi ... appena fuori ...


tabula rasa!
Avrei voluto rientrare con una scusa...
o almeno fermarmi per qualche ora davanti alla vetrina,
ma non ne ho avuto il coraggio!


E sono ricorsa a internet!


Insomma... tutto questo per dirvi che, seppure con il mio stile personale,
senza aver lontanamente raggiunto questi celestiali modelli,
ho creato molto
... e molto ho da mostrarvi.
Nei prossimi giorni!


Intanto, se passate da Reggio Emilia, 
non perdetevi il laboratorio di Laura Cadelo,
in via dei due gobbi
in centro storico, dietro il municipio.
E' un'esperienza trascendentale!
A presto!


Monica

giovedì 22 settembre 2011

Trasferimento immagini (tutorial)

Salve a tutte
... e scusate se ci ho messo un pò a preparare questo post.
Premetto che ciò che sto per mostrarvi 
è quello che io ho sperimentato e capito del metodo di Laurie (Heaven's Walk)
... anche se temo di dover ancora fare pratica!


.

Questo (sopra) è l'unico altro elaborato che sono riuscita a produrre.
Ma passiamo all'occorrente:
servono oggetti da usare come basi per accogliere le stampe,
va bene di tutto dai vasi di terracotta spolverati di colore...


a vecchie grucce tinte di bianco,


a pezzi di parquet ... se non si ha tempo di cercare altro,
ma si ha voglia di cimentarsi!
(volevo vedere come veniva su un colore che non fosse bianco)


E ovviamente serve lei, la protagonista,
la mitica colla MOD PODGE!
Dove l'ho trovata?
Certo non in giro per negozi
(nonostante i mille tentativi!)
ma come sempre su internet!
Attenzione perchè ce ne sono di tanti tipi: quando la acquistate controllate che l'immagine sia esattamente come la mia (io avevo studiato l'immagine di quella di Laurie)
Questa è di medie dimensioni, ma vi assicuro che ne avrò a sufficienza per una vita.


Poi sono necessarie le immagini.
Per chi non lo conoscesse, vi consiglio il bellissimo blogThe graphic fairy
che regala immagini vintage di ogni tipo: a colori, seppiate, o in bianco e nero.
Alcune sono già a rovescio,
altre dovranno essere riflesse orizzontalmente da voi con photoshop.
In genere si usa la stampante a getto d'inchiostro
(ma Laurie dice che forse viene anche con la laser. Bisognerebbe provare!)


Ritagliate l'immagine che vi piace senza lasciare intorno troppa carta
... è tutta da togliere, meglio non sprecare energie!


Con un pennello stendete la colla Mod Podge sull'immagine,
dalla parte della stampa!


e posizionatela sul punto in cui volete il decoro.


Ora vi tocca la parte difficile: aspettare...


...tutta la notte ... o il giorno.
Bisogna essere sicuri che sia ben secco!


Ora la carta è pronta per essere staccata.
Inumiditela con una spugnetta


e lasciate agire un attimo l'acqua.
(non so perchè, ma alcune volte a me l'immagine sbava leggermente in questa fase, mentre altre no!
Ho notato che lo fa di più quando c'è più inchiostro
perchè il disegno ha un tratto più spesso o più elaborato. Mah!)  


Delicatamente, con il dito (e noterete la finezza delle mie unghie in tinta con il parquet!)
cercate di grattare via la carta.
Formerà come dei riccioli o filamenti, sono i vari strati del foglio di carta che si staccano.


E' un lavoro graduale in cui vi batterà il cuore per la paura di fare un danno.


Lentamente... strato dopo strato...


Ma fino a quando?
Se togliete troppo, come ho fatto io sotto,
viene via anche la scritta. Acc!
Ma se grattate poco ci rimane la carta e una volta secco
riemergerà una parte bianca antiestetica e visibile soprattutto sulle basi colorate


Potete sempre consolarvi convincendovi che in fondo è più shabby
ed è piacevole ugualmente... fa più brocante! 


A parte gli scherzi, io vi consiglio, se siete in dubbio, di aspettare che asciughi,
poi se non siete soddisfatti, inumidite di nuovo e cercate di togliere altra carta.
L'immagine comunque da bagnata non deve apparire grigia, ma di un nero brillante.

Considerate invece che, asciugando, si schiarisce. 


Io la carteggio di solito con carta finissima per toglierle il pelo (tipo 400)
Poi finisco il tutto con finitura per acrilici
ma penso vada benissimo anche un'altra mano di Mod Podge che ho letto impermeabilizza pure.
Allora l'immagine riprenderà brillantezza e il nero tornerà ad essere nero.


(Sopra si vede la carta ma solo perchè è ancora bagnata)

E adesso sbizzarritevi.
Tocca a voi!!!
Potete sperimentare di tutto!


(Il mio loghetto è un pò rovinato,
ma solo perchè la gruccia era piuttosto irregolare in quel punto)

Resto a vostra disposizione
felice se posso essere utile a qualcuno.
A presto


Monica




lunedì 19 settembre 2011

Tecnica di trasferimento immagini di "Laurie"

Pensate che questo sia un vecchio contenitore di caffè delle Colonie?



E invece NO!
Altro non è che un vecchio portaspazzole marrone
(a cui ovviamente ho dimenticato di fare la foto prima di essere sbiancato)
Poi...


trasformato in qualcosa di assai più affascinante,
non solo con le graffiature shabby ...


ma soprattutto con la tecnica del trasferimento di immagini
ideata dalla grandissima Laurie.


Sono ai primissimi tentativi 
e questo è quello che ho ottenuto
dopo i primi insuccessi.


Ringrazio tanto Laurie
che mi ha dato suggerimenti e chiarimenti dettagliati
e vi invito a visitare il suo bellissimo blog Heaven's Walk

Se vi interessa,
vi spiegherò come avviene la magia!
A presto!


Monica

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